Vado contro corrente e dico che se la Lazio avesse sbagliato, è giusto che le infliggano la sanzione più pesante che ci sia e che al Torino vengano restituiti i tre punti persi sul campo.
Ciò che avrebbero fatto i dirigenti, o chi per essi, della squadra capitolina è qualcosa di inaudito.
Se, giusto andare con i piedi di piombo e concedere la presunta innocenza fino all’eventuale condanna, fosse stato commesso il reato ascritto, non saremmo difronte ad una rilevanza sportiva; qui lo sport, le classifiche, il Genoa, il Torino, gli interessi di bottega, la lotta salvezza e tutto il resto che ruota intorno a ciò, andrebbe in secondo, terzo o quarto ordine, qui si parla di salute, di epidemia, di pandemia, di vita. Insomma di roba seria.
Se fosse andata come parrebbe, o meglio come si ipotizza, verrebbe fuori il lato più meschino della situazione e cioè il delirio di impunità che alcuni soggetti hanno nel proprio DNA.
Perché se inserire in lista un calciatore squalificato, o sbagliare la lista dei giovani, fare una sostituzione in più, battere per due volte nella stassa gara entrambi i calci di inizio, costituiscono colpe gravi tanto da farti perdere a tavolino la partita, esporre a rischi di contagio altre persone è veramente ingiudicabile.
Certi personaggi, qualsiasi essi siano, che hanno deliri, spesso assecondati dai poteri forti che poi sono coloro che con certi atteggiamenti permissivi ingenerano la filosofia del “faccio ciò che voglio tanto non mi fanno nulla” tanto evidente nel mondo di oggi, devono essere puniti. In maniera esemplare.
Bisognerebbe che scendessero nella realtà, con i problemi che tutti i giorni ogni singolo cittadino incontra, fronteggia e combatte, per rendersi conto di come vivono le persone “normali” e vivere una vita meno aleatoria e più reale.
Certi individui vadano a parlare con esercenti, negozianti, dipendenti in cassa integrazione. Vadano dai familiari di chi ha perso un caro per questa maledetta “influenza” ; vadano da loro e chiedano casa abbia portato il COVID, non solo a livello di salute, e capiranno che barare sui risultati dei tamponi è roba vile.
E deve essere perseguita con il massimo della pena.
Anche se a beneficiarne fosse il Torino e la sua corsa alla salvezza.
Luca Ferrari