IO VOTO MARCO ROSSI
Ci sono calciatori che riempiono gli occhi e calciatori che riempiono i cuori.
Certamente Milito ha riempito molti occhi.
Giocatore straordinario che ci ha fatto vedere cose incredibili.
Derby vinti a ripetizione grazie alle sue reti, giocate sopraffine, colpi di classe come solo chi è un campione sa fare.
Poi dopo la seduzione, l’abbandono per due volte.
Certamente non per colpa sua, ma comunque è volato via in altri lidi.
Prima a causa della famosa retrocessione le nostre strade si sono divise. Noi in C e lui a Saragozza.
Fino all’ormai più che famoso lancio del contratto.
Un altro anno strepitoso a riempire gli occhi.
È poi via verso la nebbiosa Milano con i suoi successi sportivi.
Poi ci sono calciatori tecnicamente più modesti che riempiono il cuore.
Marco Rossi è uno di questi.
Senza il minimo dubbio.
Mezzi tecnici di buon livello da altra serie a , ma anche grandi polmoni e dedizione a mille.
Nell’anno buio della C, era lì con noi. Insieme a tanti carneadi o poco più.
Capitano di tante avventure, ha, da sempre, visto il Genoa con gli occhi amorevoli di un qualsiasi tifoso.
Ha snobbato la corte di società di serie A per seguire il suo cuore fino a Pizzighettone.
È per riaccompagnare prima in B e poi in A.
Per questo Marco riempie i cuori.
Quando i miei figli erano piccoli ho, da subito, insegnato loro a non affezionarsi al calciatore ma solo alla maglia.
Ho fatto una sola eccezione proprio per Marco Rossi.
Capitano silente, ma sempre presente. Ora prezioso collaboratore in società.
Come dimenticare la firma su un meraviglioso derby, forse quello più dominato? Come dimenticare i quasi cento metri percorsi per raccogliere l’applauso della sua gente con le braccia tese verso il basso in un esultanza poetica ed indimenticabile?
Come dimenticare il telecronista che scandisce: “Marco Rossi primo: due a zero!!!”.
Io ad occhi chiusi voto Marco Rossi.
Luca Ferrari