Iniziamo questo viaggio in cui,per ogni avversario alle porte,ritroveremo un vecchio match disputato sullo stesso campo.
Oggi andiamo indietro al 22-5-2004 ed il Genoa,allenato da Luigi de Canio, ospita un Cagliari ormai prossimo alla promozione in A. Noi dobbiamo certificare la salvezza e dopo la rivoluzione di gennaio ci apprestiamo ad innamorarci e a scoprire il principe Milito.
Si gioca di sera davanti a circa 18000 persone, il nostro 11 è questo SCARPI FOGLIO BALDINI VILLA STELLINI BUDEL TEDESCO ROSSI GEMITI MILITO BJELANOVIC.
La partita è dura ma nella testa di tutti noi c’è la convinzione della torta da X che possa andar bene a tutti… non sarà così…Primo tempo in equilibrio rotto da un gol di milito (sotto misura) molto simile, curiosamente, al primo realizzato nel famoso derby del due contro zero.
La ripresa inizia con una doccia fredda Suazo e poi Esposito (su papera di Scarpi che liscia il pallone lasciando vuota la porta)ribaltano la gara facendoci sprofondare in paure assortite,tipicamente genoane,ma reali in quel momento. Al 71’ BJELANOVIC inchioda il pari e lo stadio piano piano si svuota contemporaneamente alle motivazioni in campo…si assapora il pari. Ma chi è uscito… si perde l’incoronazione del PRINCIPITO prima (è l’85) trasforma un rigore (generosamente concesso da farina) poi al 91(nella foto)
parte da metà campo in solitaria e appena in area spiazza il portiere sardo siglando la sua prima tripletta italiana facendo chiaramente capire che tra le mani avevamo trovato la pepita d’oro. Si finisce con la squadra sotto una nord in festa,l’epopea di preziosi è all’inizio e si sogna in grande…. alla prossima puntata.